Il prezzo del gas viene stabilito all’ingrosso ad Amsterdam.
Si parla da mesi ormai dell’aumento del prezzo del gas ma quello di cui effettivamente si parla è il «Ttf» (Title Transfer Facility, cioè struttura per il trasferimento dei titoli). Questo è un mercato all’ingrosso virtuale che ha sede ad Amsterdam. Si tratta di una piattaforma dove dal lunedì al venerdì sono negoziati i prezzi di acquisto e di vendita del gas naturale. «Il prezzo che si forma sul mercato Ttf – spiega Simona Benedettini, economista dell’energia – è un prezzo future ossia esprime oggi quello che è il valore del gas naturale in un periodo futuro».
Gli operatori vendono e comprono con diverse scadenze che possono arrivare anche dopo anni e il prezzo effettivo è il punto di incontro tra domanda e offerta. Il prezzo è quello di incontro tra domanda e offerta. Quello attestato ieri era di 269 euro ma continuerà a salire probabilmente ma non si trovano prezzi al di sotto dei 250 euro. Il Ttf è un mercato di riferimento in Europa perché molto “liquido” ovvero dove avvengono molti scambi.
Perché il mercato del gas ha sede in Olanda
La sede di questa piattaforma è ad Amsterdam perché l’Olanda è un paese produttore di metano e la sua posizione strategica la pone al centro tra i grandi paesi come Germania, Francia, Italia e Regno Unito. Inoltre, il mercato è molto liquido anche grazie alla speculazione, ovvero quando un compratore ha lo scopo di rivendere il prodotto a un prezzo superiore. «La speculazione può spiegare solo in parte i valori elevati . A pesare sono soprattutto le preoccupazioni che il mercato nutre rispetto a una possibile interruzione futura delle forniture di gas russo» ha spiegato Benedettini.
Dopo il nuovo annuncio della chiusura temporanea del Nord Stream 1 da parte della Gazprom il prezzo è schizzato alle stelle.